L’Ordine non ha alcuna competenza in merito alle strategie della campagna vaccinale, il cui obiettivo è quello di raggiungere nel più breve tempo possibile la maggior parte della popolazione, proprio per evitare la diffusione delle varianti del virus.
Ma occorre tenere presente che la categoria degli odontoiatri è ad alto rischio e la sua copertura vaccinale è stata già troppo a lungo differita. L’Ordine si è infatti impegnato per poterla finalmente ottenere. Se gli odontoiatri fossero stato vaccinati nella fase 1 A, come da noi richiesto anche a livello nazionale, avrebbero ricevuto il vaccino Pfizer, l’unico disponibile in quel momento.
Certamente il vaccino AstraZeneca, disponibile da pochi giorni solo per le persone fino a 55 anni di età, garantisce una buona copertura con efficacia simile ad altri vaccini che ci hanno protetto da gravi infezioni virali, ma i vaccini a Rna messaggero garantiscono una protezione ancora superiore. La richiesta indirizzata ad Ats Bergamo da parte dei colleghi - che vorrebbero il vaccino a Rna messaggero - è quindi ben comprensibile.
Resta da capire - e su questo l’Ordine non può intervenire - quali siano le reali possibilità in una situazione in cui i vaccini a Rna messaggero sono gli unici utilizzabili nella popolazione oltre i 55 anni. E’ corretto pertanto che i colleghi abbiano rivolto tale richiesta ad ATS, cui è in capo la strategia vaccinale per garantire al meglio tutta la popolazione.