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ufficio stampa - comunicazione n.42 del 29.12.2019

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Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bergamo

Ente sussidiario dello Stato

Newsletter n.42 - 02 Dicembre 2024

BUON ANNO! Visitatore

INFORMAZIONE E VICENDE GIUDIZIARIE

Di seguito pubblichiamo la riflessione che in questi giorni il presidente, dott. Guido Marinoni, ha inviato alla stampa locale in merito al delicato rapporto tra informazione e vicende giudiziarie che coinvolgono i colleghi.

 

"Gentile Direttore,

                             la stampa locale ha recentemente proposto le vicende giudiziarie di medici, segnalando nomi e cognomi e riferendo con ampia evidenza le richieste dell’accusa, presentando, in sostanza, come acquisita una condanna non ancora decisa, né motivata e comunque ancora appellabile.

Si tratta, a mio avviso, di un comportamento ingiusto e che, per quanto diffuso anche in ambiti diversi dai contenziosi sanitari, in sanità si inserisce in un contesto particolarmente delicato che vorrei provare a spiegare.

In ogni contesto tale atteggiamento induce, nell’opinione pubblica, la sensazione di una condanna e dunque di una colpevolezza acquisita, che viene attribuita all’accusato e dal cui danno sociale risulta quasi impossibile risollevarsi, specie nell’epoca in cui l’informazione on line e dei motori di ricerca difficilmente consente l’oblio di articoli o immagini. Un’eventuale successiva assoluzione, magari dopo un lungo percorso in appello, difficilmente riesce ad avere un’evidenza sufficiente.

In sanità – ambito a cui da sempre riconosciamo la competenza, l’attenzione e la sensibilità del suo giornale - la situazione è ancora più complessa.

Il medico, in caso di presunta “malasanità”, viene sottoposto a un processo penale, a un processo civile, a un procedimento disciplinare da parte dell’azienda cui appartiene e a un ulteriore procedimento disciplinare da parte dell’Ordine di appartenenza. Si tratta di giudizi tutti appellabili. Inoltre diversi sono, nelle diverse procedure, i riferimenti: il risarcimento nel caso del giudizio civile, nel giudizio penale il codice penale, i contratti nel procedimento disciplinare dell’azienda, il codice deontologico nel caso dell’Ordine. Vi possono pertanto essere, nelle diverse situazioni, assoluzioni o condanne e diverse gradualità a seconda dei riferimenti e dei contesti.

Pubblicizzare il nome di un sanitario descrivendo per sommi capi e a volte in modo un po’ impreciso un’ipotesi accusatoria non ancora in giudicato, significa creare un vulnus gravissimo tra il medico e i suoi pazienti, producendo un danno irrecuperabile, che, al di là degli aspetti economici, incide in modo pesantissimo sulla vita del professionista anche in caso di completa assoluzione.

Questo atteggiamento, inoltre, induce nell’opinione pubblica sfiducia nelle istituzioni sanitarie, alimentando un circolo vizioso tra giustizialismo e pretese, a volte immotivate, di infallibilità della medicina, che contribuisce ad alimentare l’ambiente su cui si innestano la violenza e l’inappropriatezza.

Senza alcuna pretesa di interferire nel lavoro fondamentale di chi si occupa di informazione, la cui libertà rappresenta una garanzia fondamentale per i cittadini, sembra doveroso un richiamo alla correttezza deontologica in situazioni in cui la certezza o il dubbio e la ragione e il torto spesso sono difficili da stabilire e richiedono un lungo percorso, in cui deve prevalere, sino a giudizio definitivo, la presunzione di innocenza.

Cordiali saluti

                                                                                                     Dott. Guido Marinoni

                                                                                                Presidente Omceo Bergamo" 

 

ECM: PER I CREDITI C’E’ TEMPO FINO AL 31 DICEMBRE 2020

In attesa della riforma del sistema Ecm, la Commissione nazionale per l’Educazione continua in medicina ha deliberato di mantenere l’obbligo formativo, pari a centocinquanta crediti, per il triennio 2020-2022 e di consentire l’acquisizione dei crediti formativi relativi al triennio 2017/2019 sino al 31 dicembre 2020.

TORNIAMO IL 7 GENNAIO

In occasione della pausa natalizia, gli uffici dell’Ordine rimarranno chiusi fino al 6 gennaio 2020. Riapriranno con il consueto orario e con i servizi (previo appuntamento telefonico allo 035.217200) dedicati alla consulenza assicurativa, fiscale, legale e previdenziale a partire da martedì 7 gennaio 2020.

IMPORTANTE!!! ATTENZIONE ALLA PEC

Si raccomanda di controllare la PEC configurandola anche sul proprio smartphone e attivando le notifiche. La Pubblica Amministrazione (dall'Agenzia delle Entrate a Regione Lombardia, agli enti locali) comunica (procedure, multe, tasse etc) solo attraverso la posta elettronica certificata con i professionisti che l'hanno attivata come da obbligo di Legge 2/2009. Chi ancora non l’avesse può utilizzare la convenzione con la Fnomceo/Ordine, scaricabile dalla homepage del nostro sito www.omceo.bg.it (professione, Servizi, Convenzioni)

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