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comunicazione CAO del 15.04.2022

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Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Bergamo

Ente sussidiario dello Stato

comunicazione Cao - 28 Novembre 2024

Buona Pasqua Visitatore

LUCE RIFLESSA O LUCE RIFRATTA?

Cara e caro collega,

al di là che si voglia credere o non credere al mistero pasquale, l'argomento rimane attuale e contestuale alla nostra vita.

Quando qualcuno che conosciamo e a cui vogliamo bene... muore, il dolore del distacco bussa sempre alla nostra porta.

E non si ha neanche voglia di "aprire", dato che il dramma di ogni lutto chiede il silenzio e la testa bassa nella sofferenza di una perdita, a cui non siamo e non saremmo mai pronti.

Cosi ci viene raccontato, ed ogni anno ricordato nelle feste pasquali, quello che accadde nei tre giorni più importanti della Storia dell'umanità.

Venerdi, Sabato e Domenica di Pasqua.

Pasqua, ovvero un "passaggio".

Ma per dove e per quale destino?

E chi ci assicura che ci aspetta un'altra Vita?

Mentre il Natale è "festa", la Pasqua è dramma, con un finale a "sorpresa".

Esattamente come l'uovo: per carpirne la sorpresa, prima deve essere rotto.

"C'è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce", suggerisce Leonard Cohen.

Bella l'immagine e ciò che significa .

Ma questa  luce come potrebbe essere?

La luce, per la fisica, può essere riflessa, oppure può essere rifratta .

La luce riflessa rimbalza sulla superficie che  la riceve, senza modificare nulla.

La luce che si rifrange comporta che i suoi raggi penetrino e vadano "dentro  ed oltre" la superficie, per poi riemergere, generando una rifrazione, fino a scomporsi nelle stesse componenti del fascio luminoso.

Essere specchio che riflette oppure un prisma che si lascia attraversare dalla luce, rifrangendo un mistero?

Nessuno ha risposte certe, non si chiamerebbe mistero...

La Pasqua, forse, ci obbliga a rompere il nostro guscio ordinario.

E a lasciare passare quella luce.

Vale la pena lasciarci spezzare e lasciarci abbagliare?

Penso di si.

Sapremo trovare le parole giuste per chi è rimasto solo, ma anche ritrovare un senso alla nostra speranza di continuare a passeggiare tra le ombre e le luci della nostra storia personale. 

 

Con un finale a sorpresa...

 

                                                                                              dott. Stefano Almini

Presidente CAO Bergamo

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