Cara e caro collega,
questa frase racconta benissimo come la nostra stessa vita sia in divenire, nella consapevolezza di un tempo che ci trasforma, senza distruggerci e nella responsabilità di avere avuto un "inizio" con un destino impenetrabile e misterioso.
La vita professionale conferma la famosa frase di de Lavoisier, capace di anticipare di tre secoli i concetti della chimica moderna, ma figlio di un settecento rivoluzionario che non seppe comprenderne il genio e lo sacrificò a soli 51 anni.
Anche la pandemia COVID 19 si trasforma, mutando e non scomparendo.
E così le procedure per le indicazioni operative si sono adeguate, anch'esse trasformandosi e adattandosi al nuovo contesto.
Con la circolare ministeriale numero 33059 del 19 Luglio 2022, sono state pubblicate le indicazioni per l'attività odontoiatrica (si tratta di una revisione delle precedenti del 2020).
Finalmente, possiamo dire.
Era ora.
Il documento è lungo, forse troppo. Non lo consiglio come lettura estiva, ma propongo, prima di partire in ferie, di "aprirlo" ed osservarlo.
A modo suo, è un ripasso che può fare sempre bene, un insieme di dati e nozioni che ci riportano al dramma di quel 2020, ma anche con la piacevole sorpresa di modifiche procedurali che, certamente, potranno snellire la nostra ordinarietà professionale.
A mio parere, essendo costituito da capitoli, suddivisibili nella lettura, senza fretta perchè siamo ormai in chiusura di Studio, è consigliabile prenderne atto e segnarsi subito i passaggi che potranno permetterci a Settembre di riaprire con maggiore tranquillità operativa.
Nulla si crea, vero. Da quando entriamo in questo mondo, troviamo già un tempo ed un destino che ci appartiene e che non abbiamo "creato" noi.
Nulla si distrugge, vero. Questa è una verità, anche nel campo delle relazioni, nel bene e nel suo male. Esistono da un lato sentimenti indistruttibili, ma anche rifiuti e scorie ineliminabili.
Tutto si trasforma. E questa volta lo confermiamo. Siamo qui, trasformati e modificati, ma sempre parte di un Albo che ci contiene tutti, legati ad un codice di comportamento che è rimasto, però, stabile, fermo, non contrattabile.
Tutto si trasforma, ma non la nostra coscienza professionale, che viaggia con noi e che ci accompagna nel tempo della professione.
E parlando di tempo, l'Agosto nuovamente apre i tendoni del suo scenario.
Un tempo tutto per noi ...per lo spettacolo della pausa estiva, che ognuno di noi deciderà come impostare.
Non si paga nessun "ticket" per questo spettacolo, nè occorre la prenotazione.
E quindi?
Buone vacanze!!!
In un attimo terminano e si riprende tutto da capo.
Sarebbe d'accordo anche de Lavoisier.
Non sprechiamo questa opportunità...
dott. Stefano Almini
Presidente CAO Bergamo