Ciao Collega!
Ultimo venerdì di Luglio.
Questo significa che siamo arrivati alle porte di Agosto. Un mese sempre atteso e sempre capace di deludere le «nostre aspettative».
Occorre quindi riflettere e considerare con attenzione questo Tempo in arrivo.
Mi aiuta l'immagine che a volte si incontra, viaggiando accanto ad un campo di grano.
Si osserva una moltitudine di spighe, ondeggianti e sinuose, coccolate dalle folate delle brezze estive.
Di solito, questa immagine piace agli occhi e genera diverse emozioni, in base allo stato d'animo di chi osserva.
Guardando bene, potremmo però identificare due tipi di spighe.
Quelle affascinanti, che si dondolano al vento regalandoci le immagini più suggestive.
Quelle curve su loro stesse, poco visibili all'occhio e nascoste nel mucchio.
Quelle trionfanti, quindi... e quelle apparentemente più meste e silenziose.
Perché?
Perché quelle alte e slanciate (con la caviglia sottile, per intenderci...) sono leggere, non hanno chicchi appesi allo stelo e possono permettersi di stare dritte a guardare sole e stelle.
Quelle ricurve sono appesantite dai loro chicchi di grano: sono quelle che hanno lavorato e stanno continuando a farlo. Sono le spighe necessarie al campo, produttive e capaci di sostenere la fatica della produzione.
Certamente siamo noi le spighe ricurve, che pensano alle responsabilità del ruolo, ormai abituate al silenzio degli sforzi e poco inclini ad apparire, proprio perché concentrate a sopravvivere e a mantenere fede agli impegni.
L'augurio per la tua prossima estate di «vacanze», collega, è la volontà di scrollarti dalle spalle i chicchi-pensieri (pesanti), lasciando vagare libere nell'aria le analisi del fatturato, sapendo che si disperderanno, almeno per questo tempo di pausa estiva.
Impariamo dalle spighe sventolanti che occorre, a volte, lasciare spazio agli attimi della vita, che ci aspetta ogni anno in Agosto...per capire se abbiamo compreso il valore prezioso della volatilità delle stagioni e del loro significato.
Qualora incontrassi un campo di grano, riconosciti per una volta nelle spighe al vento, ascolta le cicale e goditi questo tempo senza pensare troppo!!!
Buona Estate! dott. Stefano Almini
Presidente CAO Bergamo