Si è chiusa oggi la due giorni che ha fatto il punto sul servizio sanitario pubblico."A 45 anni dalla sua istituzione – ha dichiarato il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli - il Servizio sanitario nazionale, con i suoi principi di uguaglianza, equità e universalità, è uno straordinario moltiplicatore di salute e strumento di progresso scientifico e di coesione sociale. Ma è anche un motore dell’economia nazionale: la domanda di beni e servizi attivata dalla spesa sanitaria si irradia, infatti, nel resto del settore economico, amplificando il valore di produzione delle imprese, con benefici significativi sull’occupazione, sul valore aggiunto e sul Pil nazionale”.
Nel corso dell'evento sono stati presentati i risultati dell'indagine dell'Istituto Piepoli (tra i dati è emerso che per il 90% dei cittadini la sanità deve essere una priorità del Governo nella Finanziaria e per il 37%, merita addirittura il primo posto) e il Rapporto Fnomceo-Censis “Il valore economico e sociale del Servizio Sanitario Nazionale – Una Piattaforma fondamentale per il Paese”, in cui sono stati approfonditi gli impatti economici e occupazionali – diretti, indiretti e indotti – della spesa sanitaria pubblica.
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