Nel 1886, Friederich Nietzsche affrontò il mistero del buio e della luce dell'Uomo, alla ricerca dei perché.
Nella quarta parte di "Al di là del Bene e del Male", Nietzsche ad un certo punto scrive: "..e se scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso poi scruterà dentro di te".
Questo aforisma indica la volontà di avvicinarsi ad un abisso, fermarsi sull'orlo, prendersi tempo, osservare il fondo del baratro.
Noi di Bergamo, noi che viviamo tra montagne, noi che conosciamo le ripidità…non temiamo il vuoto.
Infatti, arrivati in alto, ci piace osservare l'orizzonte lentamente e scrutare le altre vette, ma anche i dirupi e le pareti a strapiombo.
Di solito, anche se siamo in compagnia, il panorama vasto che dominiamo con lo sguardo impone il silenzio a tutti, per non intaccare con le parole lo spettacolo ed il vento di quota.
Tra poco Natale sarà il paesaggio da osservare, capovolgendo la prospettiva di Nietzsche.
"E se scruterai a lungo verso l'Alto, anche la LUCE poi scruterà dentro di te".
Occorre provarci.
Non fermarsi alla sole lucine.
Occorre cercare e trovare i silenzi veri e pieni.
Occorre fidarsi.
Fidarsi del proprio passo, come quando si sale in montagna, ma anche fidarsi di quello che non vediamo, oltre le miserie del male e le serenità del bene.
Sappiamo tutti che Natale ci riunisce per rimescolare noi stessi, alla ricerca dei perché della vita e del suo vulnerabile destino.
Questo è il mio augurio.
Che il Natale 2023 possa essere vissuto guardando verso le sue sommità, proprio come noi sappiamo fare quando siamo arrivati in cima ad una vetta.
Il panorama, forse, siamo proprio noi, con la nostra storia di vagabondi erranti. Lasciamoci "scrutare" da questo Natale, privilegio vero e sempre misterioso.
Buon Natale… collega!!! dott. Stefano Almini
Presidente CAO Bergamo