Utilizzare il portale www.enpam.it
Il sistema migliore per assicurare un’informazione omogenea e trasparente da parte di Enpam è quello di comunicare attraverso il portale internet della Fondazione. Gli interventi legislativi del Governo sono quasi quotidiani e con essi la dirigenza Enpam deve confrontarsi necessariamente.
Attualmente non tutti i singoli professionisti sanitari, medici ed odontoiatri, hanno comunicato i propri indirizzi di posta elettronica alla Fondazione, pertanto Enpam ha posizionato sul portale tutte le informazioni utili, aggiornate in base alle disposizioni di legge.
Contributi Previdenziali: rinviata la scadenza al 30 settembre
Slittano dal 30 aprile al 30 settembre i termini per il pagamento dei contributi previdenziali.
Il posticipo riguarda sia la prima rata della Quota A di quest’anno sia la quarta rata della Quota B dell’anno scorso. Slitteranno poi anche le date per le rate successive: le nuove scadenze delle rate di Quota A saranno infatti 31 ottobre, 30 novembre e 31 dicembre. Infine, il versamento della quinta e ultima rata della Quota B del 2019 è stato posticipato al 30 novembre di quest’anno.
Modulo per il sussidio
Al momento si stanno tutelando, in primis, i soggetti che sono stati posti in quarantena o in permanenza domiciliare ma sempre su ordine dell’autorità sanitaria pubblica competente.
Sono stati ricevuti migliaia di moduli dai quali si comprende chiaramente che il singolo professionista aveva precauzionalmente sospesa l’attività professionale, in conseguenza delle richieste di “distanziamento” sociale, di adeguamento alla chiusura delle attività per evitare contatti con pazienti asintomatici, ma eventualmente portatori e diffusori inconsapevoli.
L’Enpam sta valutando le migliori modalità per tutelare anche questi casi di chiusura delle attività professionali dovuta alla necessità di evitare la diffusione del contagio, particolarmente nelle zone fortemente colpite dalla epidemia COVID-19.
In attesa che Enpam possa strutturare le modalità appropriate per queste realtà, legate alle aree maggiormente interessate, si ricorda che tali modalità dovranno comunque essere approvate necessariamente dai Ministeri vigilanti.
Enpam, infatti, è tenuto ad operare in conformità di norme e regolamenti approvati dai Ministeri e non può - neppure in situazione di emergenza - utilizzare le proprie risorse senza la preventiva autorizzazione ministeriale.
Nel frattempo, la modulistica in essere, secondo i regolamenti vigenti, consente di tutelare coloro che sono stati messi in quarantena o sorveglianza domiciliare da Autorità sanitaria competente (Ats e/o medico di famiglia).
Per rispondere alle richieste dei professionisti sanitari fortemente coinvolti nel tessuto sociale e professionale dal contagio Covid-19, il presidente e tutta la dirigenza Enpam stanno cercando di ottenere dal Governo la possibilità di intervenire utilizzando appieno il patrimonio della Fondazione, tramite una norma di legge o un atto di indirizzo chiaro da parte dei Ministeri vigilanti, provvedimento però non ancora pervenuto ad Enpam.
Nella giornata di Giovedì 26 marzo il CdA valuterà le proposte di intervento a sostegno della professione, adeguate per le diverse realtà e sviluppate in questi giorni sulla base di studi attuariali, in quanto la normativa prevede che sia verificato l’impatto prospettico sull’equilibrio della Fondazione.
Questi interventi di Enpam dovranno essere non in sovrapposizione ma in sinergia con quelli posti in essere dal Governo, ed è pertanto necessario attendere l’uscita dell’ultimo decreto.
Dopo le decisioni del CdA, gli uffici della Fondazione predisporranno la modulistica necessaria per consentire la presentazione della domanda, in attesa poi di procedere, appena ottenuta l’approvazione ministeriale.